Acquistare un immobile a Dubai è una scelta sempre più diffusa tra investitori e privati italiani. Oltre ai rendimenti elevati e alla qualità degli immobili, uno dei motivi principali che spinge all’acquisto è proprio la fiscalità estremamente favorevole degli Emirati Arabi Uniti.

Ma cosa succede dal punto di vista fiscale?
Quali tasse si pagano a Dubai e quali in Italia?
E soprattutto: chi acquista un immobile a Dubai rischia la doppia imposizione?

In questo articolo facciamo chiarezza in modo semplice, completo e affidabile.

Tassazione a Dubai: zero tasse sulla proprietà e sul reddito immobiliare

Dubai, a differenza dell’Italia e della maggior parte dei Paesi europei, non applica tasse sull’acquisto, tasse sulla proprietà né tasse sul reddito da affitto per gli individui.

1. Nessuna tassa sulla proprietà

Una volta acquistato l’immobile, non esiste una tassa annuale di possesso.
Non c’è l’equivalente di IMU, TASI o IRPEF su seconde case.

2. Nessuna tassa sul reddito da locazione

Se l’immobile viene affittato:

• non esiste tassazione sul reddito prodotto,

• non esiste tassa sulle plusvalenze in caso di rivendita.

3. Costi iniziali da conoscere

Gli Emirati non applicano tasse, ma ci sono alcune fee amministrative:

• 4% Dubai Land Department fee (una tantum, all’acquisto, equivalente ai nostro oneri di registro)

• Spese di registrazione (circa 1.000-1500€ una tantum)

• Commissioni da intermediazione a Dubai (solo per acquisti nel secondary market, se si acquista off-plan non ci sono commissioni da intermediazione qui a Dubai)

• Service charges annuali (spese condominiali)

Questi non sono tributi fiscali: sono costi tecnici legati alla transazione o alla gestione.

Tassazione in Italia: quando un immobile a Dubai è tassato?

L’Italia applica il principio della tassazione mondiale per i residenti fiscali italiani.
Questo significa che se vivi fiscalmente in Italia devi dichiarare anche gli immobili posseduti all’estero.

Ma attenzione: questo non significa che pagherai tasse come se la casa fosse in Italia.
Vediamo caso per caso.

1. IVIE – L’imposta sugli immobili all’estero

L’unica tassa che un residente fiscale italiano deve pagare per un immobile a Dubai è l’IVIE (Imposta sul Valore degli Immobili situati all’Estero).

Aliquota IVIE

• 1,06% annuo sul valore dell'immobile che paghi solo dal possesso delle chiavi. Se compri off-plan e rivendi prima della consegna non paghi l'IVIE.

Base imponibile

È calcolata sul costo di acquisto dell’immobile, non sul valore catastale (che a Dubai non esiste).

Esempio pratico

Immobile acquistato a 300.000 €
IVIE = 300.000 × 1,06% = 3.180 € l’anno

2. Reddito da locazione a Dubai: va dichiarato?

Sì, se risiedi fiscalmente in Italia, il reddito ottenuto da affitto a Dubai deve essere dichiarato, ma non viene tassato due volte.

Come funziona?

• In dichiarazione italiana va indicato il reddito estero

• Puoi ottenere un credito d’imposta per eventuali tasse già pagate all’estero

Ma poiché a Dubai il reddito da affitto è tassato a 0%, in Italia non hai alcun credito d’imposta da compensare, quindi:

👉 il reddito da locazione va inserito nel quadro RW e tassato secondo i criteri italiani sugli immobili esteri.

In sintesi: il reddito da affitto è tassato in Italia, l’immobile in sé non lo è (salvo IVIE).

3. Nessuna doppia imposizione

L’Italia e gli Emirati Arabi Uniti hanno un accordo bilaterale contro la doppia imposizione.
Questo significa che non pagherai mai lo stesso tributo due volte.

4. Plusvalenze (rivendita dell’immobile)

A Dubai la plusvalenza è tassata 0%.

In Italia:

• la tassazione può applicarsi solo se sei residente fiscale italiano

• e solo se la rivendita genera una plusvalenza imponibile secondo la normativa italiana, ovvero prima dei 5 anni di possesso. Se rivendi dopo la plusvalenza è esentasse anche per l'Italia

Conclusione: tasse chiare, semplici e vantaggiose

Investire a Dubai è fiscalmente vantaggioso perché:

• non esistono tasse su proprietà, reddito o plusvalenze,

• le uniche imposte per un residente fiscale italiano sono IVIE e la tassazione sul reddito estero,

• esiste un accordo Italia–EAU contro la doppia imposizione,

• la burocrazia è minima e i costi sono trasparenti.

Per questo sempre più investitori scelgono Dubai come strategia di diversificazione patrimoniale.

Se desideri un’analisi personalizzata sulle tasse, o vuoi capire come ridurre il carico fiscale grazie alla struttura degli investimenti locali, posso prepararti una guida dedicata.

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